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21 giugno 2006

GDO: Bataapati - Tramini 2004

I proprietari di questa tenuta ungherese sono: Antinori, Mazzei del Castello di Fonterutoli e Zswack produttore dell'amaro Unicum. Un prodotto molto interessante soprattutto dal punto di vista del prezzo. Si trova in enoteca e anche presso la catena Esselunga.
Un vino molto corretto e lineare, che si presenta con un colore giallo paglierino intenso. Al naso denota immediatamente sentori fruttati tipici del vitigno; mentre, al momento dell'assaggio, sorprende una discreta vena acida e un gusto caldo e vellutato. Sicuramente consigliato.
Voto: 7 - QP: 7,5

12 giugno 2006

GDO: Tarapaca Wines - Last Harvest 2004

Un piccolo gioiello cileno. Un blend a base di Gewurztraminer e Sauvignon Blanc, leggermente surmaturo. Un prodotto un pò "ruffiano" che quindi piace e si fa piaere soprattutto alle donne. Interessanti i profumi che vanno da note di frutta cotta fino a spezie molto nitide. In bocca è relativamente grasso e alcolico (13°), ma ha una buona vena acida che sorregge il prodotto. Il problema può essere l'eccessiva nota dolce che a lungo andare diventa stucchevole. Comunque un vino con un ottimo rapporto qualità prezzo. In vendita presso Esselunga.
Voto: 7 - QP: 8,5

LDW: Tenute Dettori - Moscadeddu 2001

Un vino a base di Moscato di Sorso Sennori, vinificato in acciaio, macera 2 giorni sulle bucce a temperatura controllata. Questa annata ho 17° e una "leggerezza" unica. E' realmente diverso dai soliti Moscati stucchevoli e caramellati. Finizzimo, equilibrato e ampio sia nei profumi che nel gusto. E' certamente un prodotto molto particolare che va a nozze con la pasticceria secca, non troppo elaborata. Anche in questo caso Alessandro Dettori ci propone un prodotto fuori dagli schemi. Prossimamente gli altri prodotti della cantina che merita una volta di più di essere visitata.

07 giugno 2006

LDW: Pieropan - Soave Calvarino 2004

Bevuto a Vicenza in un ristorante che vi consiglio (vedi sotto), questo soave composto da un 70% di garganega e 30% di trebbiano di soave, è una piacevole sorpresa. Di un bel colore giallo paglierino, denota al naso sentori floreali molto marcati ma di grande eleganza. Ottimo l'attacco in bocca con una vena acida molto garbata e un equilibrio invidiabile. Ottima la persistenza finale dove ritornano le note floreali.

Trattoria Nogarazza
Via S. Agostino, 34
36057 Arcugnano (VI)
T. 0444.288.900 - F. 0444.280.660
http://www.nogarazza.com/

05 giugno 2006

LDW: Scagliola - Barbera d'Asti Sansì Selezione 2000

Colore rosso rubino scurissimo quasi nero. Riflessi tendenti al blu. Una consistenza imponente. Al naso si presenta potente e ampio come pochi vini che ho assaggiato, con sentori che vanno dalla mora al mirtillo, per terminare con note di cacao, liquerizia e pepe. In bocca è morbido, potente, caldo e estremamente persistente. Finale interessante con note di cacao e di nuovo di frutti neri. Un barbera 100% che con 14,5° di alcol, non sfigura vicino a piatti importanti e impegnativi.

LDW: Campriano - Chianti Riserva 2001

Molto, molto, molto interessante.
Questo il mio giudizio su questa etichetta che il simpatico Ranuccio Neri (tifoso del Bologna anche se nativo senese) produce nella sua Campriano, bellissimo borgo che si affaccia sulle Crete senesi.
Questo Chianti Colli Senesi Riserva (base Sangiovese e Canaiolo Nero), matura in tonneaux di rovere di Allier da 550 e 700 litri per 12 mesi e affina in bottiglia per ulteriori 12 mesi.
Colore rubino intenso con riflessi porpora. Al naso è particolarmente intrigante, con profumi di cliliegie e marasche, che virano con il passare dei minuti su sentori più complessi come cuoio e tabacco. In bocca si rivela molto equilibrato, con un tannino importante ma non sgarbato, avvolgente con buona persistenza. Da segnalare assolutamente l'ottimo rapporto qualità prezzo. Bravo Ranuccio.

OLD: Antichi Vigneti di Cantalupo - Collis Breclemae 1996

Molto interessante questo Ghemme di 10 anni. Un vino corretto ed equilibrato che la famiglia Arlunno, dopo una attenta selezione in vigna, vinifica a temperatura controllata, sosta quasi 2 anni in botti di rovere e più di 2 anni in bottiglia prima di essere immesso sul mercato.
Nebbiolo 100% come da disciplinare, ha un colore tendente al granato con lieve unghia aranciata. Profumo molto intenso di frutti di sottobosco con note di liquerizia e viola. In bocca è vellutato ed elegante anche se dopo 10 anni il corpo è leggermente calato e di conseguenza ne risente in parte la persistenza. Un vino comunque che va bevuto entro l'anno e che ancora può dare molte soddisfazioni con carne alla brace.

GDO: Casella Wines - Yellow Tail Shiraz 2004

Comprato all'Esselunga, dove hanno una cantina di tutto rispetto a prezzi concorrenziali, questo vino prodotto dalla Casella Wines, si rivela assolutamente interessante e sicuramente ben fatto. Come la maggior parte dei vini del nuovo mondo è un pò "ruffiano", e si fa piacere senza troppi complienti. Di un bel colore rosso rubino intenso, al naso denota subito sentori di frutti rossi e di sottobosco, che lasciano il posto in breve tempo a profumi di confettura e note leggermente tostate. Vaniglia in evidenza che non si fonde in modo completo e armonico. In bocca è elegante e corposo, relativamente potente e si distingue per una vena acida abbastanza importante anche se l'equilibrio viene un pò meno per colpa della barrique. Comunque un giudizio più che positivo per un vino che si trova intorno ai 6 Euro (in sconto anche meno).


Siamo in attesa di una risposta dell'importatore per poter degustare tutta la linea "Yellow Tail"; che comprende circa 11 vini base (Riesling, Pinot Grigio, Semillion - Sauvignon Blanc, Chardonnay e Verdelho per i bianche; Shiraz, Cabernet Sauvignon, Merlot, Shiraz - Grenache, Cabernet - Merlot e Shiraz - Cabernet Sauvignon per i rossi) e 5 riserve (Pinot Grigio, Chardonnay, Shiraz, Merlot e Cabernet Sauvignon)
Voto: 8 - QP: 8

LDW: Fattoria Zerbina: Pietramora 2001

Sangiovese Superiore Riserva. Un vino importante che rispecchia la territorialità del produttore. Un tipico sangiovese di romagna, che si distingue per il grande equilibrio. Tre settimane sulle bucce, un anno in barrique e uno in bottiglia. Un prodotto ottimo che la Fattoria Zerbina ha migliorato nel tempo fino ad arrivare a questa annata che considero la migliore immessa sul mercato. Colore rubino molto intenso con unghia violacea, trova al naso interessanti profumi di frutta rossa e di spezie, ben equilibrati con la vaniglia della barrique. In bocca è potente e bilanciato con tannino ancora importante anche se ben fuso con il frutto. Bevibile adesso e nei prossimi due anni.

LDW: Tenute Dettori - Tenores 2001

Mamma mia! Da paura! 17, 5 gradi. Avete capito bene.
DICIASSETTE GRADI E MEZZO!!!
Quando ho visto la bottiglia ho pensato a un errore. E invece no. Veramente incredibile questo cannonau in purezza. Con una resa media di soli 250 grammi per ceppo, questo Cannonau di Sennori delle Tenute Dettori, ha una potenza inimmaginabile. Colore rosso rubino scuro con una leggerissima unghia più chiara, si aggrappa al bicchiere da quanta glicerina contiene. Al naso profumo di piccoli frutti rossi leggermente tostati e un lieve sentore di liquerizia. Potentissimo in bocca ma con grande acidità, dà sensazioni incredibili al palato con frutta cotta e tabacco su tutto. Sembra di mangiarlo più che di berlo per la grande concentrazione. Incredibilmente equilibrato. Da provare, e da conoscere assolutamente Alessandro Dettori.

OLD: Feudi S. Gregorio - Selve di Luoti 1997

Sempre sabato sera abbiamo aperto anche questo taurasi a base Aglianico di Feudi di San Gregorio. Letteralmente preso per i capelli. Un grande vino, bevuto appena in tempo. Colore granato con riflessi rubino, al naso evidenzia subito dei problemi, poi lasciato riposare quasi un'ora, si è aperto con sentori di frutta rossa e confettura. In bocca purtroppo molto corto e con poco corpo, anche se un leggero tannino era ancora presente. Acidità completamente assente. La bottiglia non conservata correttamente e un'annata non incredibile hanno fatto il resto. Era da bere un paio di anni fa. Adesso è al limite. Comunque interessante nell'evoluzione. Riassaggiato dopo due ore era migliorato al naso, ma ancora con qualche difetto. In bocca risultava più comlesso con qualche sentore terziario (tabacco) che si evidenziava.

OLD: Gaja - Barbaresco 1978

Peccato! Ci ha lasciato parecchio tempo fa. Ma ce lo aspettavamo. Bevuto sabato sera era paragonabile ad acqua solforosa. Già abbiamo avuto problemi con il tappo, poi lo abbiamo scaraffato, ma a nulla è servito. Purtroppo tenuto in piedi da anni, si è rovinato irrimediabilmente. Una cosa solo aveva tenuto nel tempo: il colore, granato con unghia arancio. Per il resto... de profundis.

01 giugno 2006

OLD: Capannelle - Solare 1996

Capannelle: azienda di Gaiole in Chianti ubicata in cima a una ripida salita. Bellissima cantina con una "barriccaia" stupenda. Il vino in questione a base di Sangiovese e Malvasia Nera, a 10 anni dalla sua nascita, è ancora perfetto e probabilmente sarebbe rimasto volentieri in bottiglia ancora per un paio d'anni.
Colore rosso rubino tendente al granato, comincia ad aprirsi dopo circa 20/30 minuti dall'apertura.
Profumi chiaramente di frutta rossa che virano sulla frutta secca, la confettura e un intenso sentore di tostato.
In bocca è vellutato e potente, molto equilibrato con un retrogusto di caffè e cacao. Per gli anni che ha, è un grandissimo vino. Assaggiato in abbinamento a un agnello calabro con fave e pecorino stagionato. Grandioso.

LDW: Masciarelli - Montepulciano d'Abruzzo 2004

Last Drunk Wines ovvero Ultimi Vini Bevuti.

Con questa sigla inizieranno i post che contengono le mie personali degustazioni.
Quindi ecco la prima:

Mi piace Masciarelli come produttore anche se ultimamente devo dire che si lascia un pò andare al marketing e di questo ne risentono i prezzi. Comunque è un buonissimo rosso base che già adesso è piacevolissimo. Rosso rubino come colore, profumi tipici del vitigno, in bocca è leggermente tannico ma non sgarbato. Ha già asssorbito una buona parte dei suoi tannini e si accompagna magnificamente con dei primi piatti anche elaborati: io l'ho assaggiato con delle mezze maniche con sugo di prosciutto e porcini. Ottimo.

Why Vinopolis?

Perchè questo blog?

Perchè dopo aver chiuso il mio sito internet di Ecommerce, perchè poco produttivo, la passione per il vino è rimasta, e quindi mi sono convinto a scivere quello che penso e quello che bevo con i miei amici, in questo blog su internet.
Anche perchè non bevo poco e mi piace soprattutto scoprire nuovi vini di piccoli e grandi produttori ancora fuori dal grande giro, ma che producono bene e a prezzi ancora contenuti.
Quindi... vi terrò aggiornati su quello che bevo io e i miei amici.

Cercherò anche di tenervi informati su quello che propone l'Osteria "Vini d'Italia" di Bologna dove ho lavorato, e dove continua ha lavorare (è il padrone) un "cuochista" fenomenale, il mitico "MAX".