Ingresso Cascina La Pertica |
28 ottobre 2010
CASCINA LA PERTICA - Il Colombaio 2009
23 ottobre 2010
DOMAINE BILA-HAUT: Occultum Lapidem 2003
Lo comprai diversi anni fa via internet, ed era giunta l'ora di controllare l'invecchiamento...
Devo dire che ci siamo quasi: probabilmente arriverà a piena maturazione tra un annetto, ma anche adesso è veramente piacevole..
Nel bicchiere si rivela immediatamente di un colore rosso granato molto profondo, quasi cupo.
Al naso bisogna pazientare un pò e sapere aspettarlo... Sulle prime escono i sentori classici dell'uva, quindi un fruttato pieno e caldo che vira decisamente verso la confettura. Sul finale escono chiare linee balsamiche con odori di macchia mediterranea...
In bocca si avverte un'esplosione devastante di polpa e frutto... poi si evolve fino a sentori di caffè e liquerizia.. Qualcosa di unico... Il tannino è già ben fuso nel prodotto e aita l'acidità a dare grande equilibrio..
22 ottobre 2010
SOBRERO FRANCESCO - Nebbiolo 2007
Flavio Sobrero |
Questo vino, nato nel 2001 con la sua prima annata, dopo la raccolta fa una fermentazione a temperatura controllata per circa 8-10 giorni e dopo la svinatura viene tenuto sempre in acciaio fino al termine della malolattica. Terminato il periodo viene messo in botti di rovere di slavonia da 35 ettolitri per 6 mesi.
Nel bicchiere si presenta con un colore rubino intenso con riflessi violacei assolutamente limpido. Al naso denota subito un bouquet complesso che miscela note di frutta rossa e spezie. Dal lampone al pepe con un leggero sottofondo balsamico molto gradevole. In bocca si presenta subito con una stoffa importante. Caldo e morbido al primo impatto, rivela una trama tannica importante ma equilibrata, e un'acidità assolutamente composta. Un finale molto lungo e equilibrato, fa da cornice a una polposità molto composta.
Insomma sicuramente un vino molto interessante, che può durare alcuni anni in cantina senza problemi.
20 ottobre 2010
CANALICCHIO FRANCO PACENTI - Brunello 2001
E devo dire che è assolutamente migliorato anche se da questo prodotto mi aspettavo qualcosa di più dopo 9 anni, ma non è ancora arrivato a piena maturazione...
Dunque: aperto solo 30 minuti prima di assaggiarlo (non sono dell'idea che un vino debba essere aperto ore prima, basta avere la adeguata pazienza una volta versato nel bicchiere), si è presentato con un colore rosso scuro con evidenti riflessi granata, molto piacevoli e intriganti... Al naso, oltre l'alcool, si fa notare per un complesso insieme di profumi, che cambiano con costante tempistica... Una profondità olfattiva molto complessa, che parte da un frutto leggermente cotto (confettura di sottobosco), fino a virare nel giro di una ventina di minuti alla terrosità con una nota selvatica di pelle bagnata assai intrigante. In bocca si alza carnoso e caldo, potente e agile allo stesso tempo, con una trama tannica ancora decisa ma fondamentalmente già completa e assorbita dal vino...
Credo che per altri 2 anni sarà un piacere berlo (e ne ho ancora una bottiglia) e lo farò sicuramente...
17 ottobre 2010
LE 10 REGOLE D'ORO DI CHI AMA IL VINO
1 ) Non te la menare | Questo è il primo e più importante comandamento. Sii pronto a ricacciare indietro il celolunghismo in ogni sua forma, pensando a quanto poco sai di biologia molecolare o di storia delle relazioni internazionali. Se proprio devi sfogarti, fallo con chi ti sfida con frasi del tipo: “Il 2005 in Bovgogna mi sembva sopvavvalutato, ho assaggiato degli Ovegon che invece…”.
2 ) Assaggia tutto e ogni volta che ne hai l’occasione | Se puoi cerca di farlo “alla cieca”, senza sapere prima di cosa si tratta e ogni tanto non disdegnare (basta una volta ogni sei mesi) un vino “ordinario” dal bottiglione: ti aiuterà a ricordare da dove vieni e soprattutto quanto te la stai spassando adesso.
3 ) Adotta un piccolo produttore | Sceglilo in base ai vini e alle affinità. Vai a trovarlo, compragli i vini e seguilo di vendemmia in vendemmia. Scoprirai la gioia di conoscere un vino e un territorio da vicino.
4 ) Fatti adottare da un onesto enotecario | Ti aiuterà a muoverti, a scoprire nuovi mondi e a risparmiare soldi. Come scerglielo? È semplice: innanzitutto deve essere simpatico e in secondo luogo devi osservarlo mentre parla dei suoi vini preferiti: se vedi una luce che gli si accende negli occhi e non riesci più a farlo smettere, non c’è dubbio, farà al caso tuo. Attenzione però: il tuo palato è sovrano, se non ti piace un vino non è perchè non lo capisci, è perchè non ti piace.
5 ) Privilegia i produttori che hanno a cuore l’ambiente (bio-qualcosa, per intenderci) | Il vino buono ha bisogno di una natura non strapazzata.
6 ) Non bere mai da solo | Il bello del vino è la socialità e poi se si divide, si risparmia.
7 ) Monopolizza garbatamente la carta dei vini al ristorante | Non per tirartela, ma perché è qui che si mette in pratica il tuo esercizio per il fine ultimo cui ogni buon enofilo deve tendere, ovvero il momento delle tre “G”: good food, good company, good wine.
8 ) Vai almeno una volta al Vinitaly rimanendo sobrio (non soberrimo, ma sobrio) | Non serve arrivare a Verona per bere come spugne fino a non distinguere più un Cerasuolo abruzzese da un Barolo. Il bello è assaggiare tanti vini sputandoli con diligenza. Poi non siamo mica alla fiera del masochismo, i più buoni si deglutiscono magari facendo il bis.
9 ) Leggi un po’ di tutto, ma soprattutto quello che ti annoia meno | Rifuggi la stampa da setta di intenditori che sciorina descrittori e sentenzia ogni due righe con malcelata retorica. La vita è già troppo breve per bere male, figuriamoci per leggere male di vino.
10 ) Costruisciti un percorso personale | Appassionati a un vitigno, a una zona, a una tipologia e scoprila pian piano, senza fretta, senza usare i punteggi come bussola, ma saltando di etichetta in etichetta a seconda delle occasioni, degli spunti, della casualità, delle notizie volanti. E infine, quando ti sentirai abbastanza forte da poter essere guida a tua volta, fai del sano proselitismo. Il vino buono ha bisogno di bravi bevitori. Racconta ai tuoi commensai come sei arrivato ad un vino, chi lo fa, la sua storia e quali ricordi ti legano alla bottiglia. Intanto, ricolma i loro bicchieri.