BB

22 gennaio 2010

ADA NADA

OK!!! Seconda puntata... :)
Langhe che spettacolo!!!
Poi viste tutte innevate sono ancora più belle, uno spettacolo a cui non avevo mai assistito. In una giornata sono passato dalle tre zone principali delle langhe: Barolo, Barbaresco e Roero. E nella zona del Barbaresco, Treiso per l'esattezza, sono andato a trovare l'azienda ADA NADA. Devo dire che non era iniziata benissimo...
Mi sono inerpicato con la macchina sui bricchi piemontesi e mi sono trovato la strada bloccata da un bellissimo camion
Iveco che con il suo ruspino stava facendo lavori in strada... poco male, Annalisa Nada mi ha subito indicato una strada alternativa.
Arrivo in azienda e vengo accolto
calorosamente da Annalisa, la figlia del proprietario. Subito mi fa visitare la cantina in attesa che arrivi suo padre rientrato la sera prima da un New York. Classica cantina con tini in acciaio e una bellissima bottaia/barriccaia con al centro una fila di salami da urlo...
Un profumo fantastico ci accompagna nella visita.
Poi gli assaggi: da notare che la visita è durata la bellezza di 4 ore,
perchè oltre ai vini mi hanno fatto assaggiare alcuni salami e altre bontà delle langhe.
Ma andiamo con ordine:


SAUVIGNON: sono diventato matto a cercare il famoso sentore di pipì di gatto, ma nulla da fare... e sapete cosa vi dico: PER FORTUNAAAAAAAAAAAAA!!!!!!
Bello, pieno, grasso, minerale, passionale e senza felini in mezzo alle scatole...
Devo dire sinceramente uno dei migliori sauvignon che io abbia mai assaggiato. Veramente una bella sorpresa... ma oltre al clone molto fa la terra e il vignaiolo... Ricordo che una decina di anni fa assaggia il Langhe Bianco di Villa Ile, splendida cantina che ormai non c'è più e che ha i vigneti di fronte a ADA NADA. Anche lì un bianco di grande impatto con base Sauvignon e Chardonnay, e anche lì felini pochi e gusto molto.
Ma torniamo a noi.

BARBERA D'ALBA: molto interessante, fa fermentazione in acciaio e poi se la spassa un anno in botti da 25 hl. Normale, direte voi... E allora? A me ha dato sensazioni veramente interessanti. Non la solita barbera un seduta e stanca, ma un barbera piena di corpo, ma elegante, con un naso molto pulito e una finezza espressiva veramente intrigante. In bocca poi risalta la pienezza e l'equilibrio con una punta minerale molto ben fatta. Bella!!!!

BARBARESCO:
- VALEIRANO: Vigneto: 1,2 Ha - Bottiglie: 7500 - Resa: 50 qli
- CICHIN : Vigneto: 0,7 Ha - Bottiglie: 4500 - Resa: 50 qli
- ELISA: Vigneto: 0,9 Ha - Bottiglie: 6500 - Resa: 50 qli
Vinificazione di tutti i barbaresco: interamente in acciaio inox con frequenti follature, e con macerazione di circa 10-15 giorni a temperatura controllata. Con la svinatura e la conseguente fermentazione malolattica, il vino viene travasato in botti di rovere per un affinamento di 18 mesi. Dopo questo periodo il vino viene imbottigliato senza alcun trattamento di filtrazione. Il riposo in vetro è di ulteriori 12 mesi.
Che belli... nel senso: tre fratelli con lo stesso sangue ma diversi.
Sono veramente queste le cose che mi piacciono del vino.
Stessa azienda.
Stesse uve.
Stessa vinificazione.
Stesso affinamento.
Solo il terreno cambia... e si sente.
Molto corretto, equilibrato e simpatico il Valeirano, intenso, potente e rude il Cichin, vellutato, femmineo e setoso l'Elisa. Sono tre punti di vista della stessa mano.


BISBETICA: blend di Barbera e Nebbiolo in parti uguali.
Non un vino qualunque, un vino da vendere, un vino da commercializzare, ma un vino da ascoltare, da sentire, da vivere... perchè?
Perchè è un vino con una storia dietro.
Un vino dedicato... da Giancarlo.
E lo sottolinea con queste splendide parole che oltre a essere una dedica a mio parere sono la perfetta descrizione del vino.
Inquietante, travolgente e sornione.
Da provare!


Sguardo limpido
quasi infantile
un sorriso dolce
e l'espressione sorniona.
Ma quanti pensieri
dietro quegli occhi verdi,
quante paure celate,
quante sensazioni represse.
Bisbetica?
Forse
ma anche inquietante,
travolgente
accattivante
con le sue
parole pungenti
e i gesti
imprevedibili
incomprensibili
agli occhi dei molti.
Giancarlo Nada

Nessun commento:

Posta un commento