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20 agosto 2008

GIROVINANDO 5 - PANIZZI

Eccomi di nuovo a scrivere dopo un bel giro in Toscana fatto prima di ferragosto, dove sono passato a trovare alcuni amici produttori, forse poco conosciuti dal grande pubblico, ma che vinificano come pochi in Italia.

Prima tappa a San Gimignano, patria della Vernaccia, ma anche di rossi corposi e strutturati, anche grazie a GIOVANNI PANIZZI, che arrivato da Milano nel lontano 1979, si è innamorato di queste terre tanto da trasferirsi e fare vino. E che vino!!!
Ho assaggiato praticamente tutta la produzione. Fantastica. Sia nei vini base che in quelli di punta, un grande pregio di Giovanni nel fare vino, a mio parere, è la semplicità e la finezza dei suoi prodotti.
La Vernaccia di San Gimignano base, tutto in acciaio, rivela un frutto molto espressivo, una giusta acidità e una freschezza fantastica. Corretto con belle note agrumate, ha un finale amarognolo molto interessante. Nel Cru Santa Margherita (vinificazione di una singola parcella di vigneto) aumenta la complessità del vino, anche se mantiene una fragranza ottima. Secco ma non troppo, rivela un ottimo equilibrio con le note vanigliate del legno dove fermenta e affina per 5 mesi. Nel Bianco di Gianni (blend 70% Vernaccia e 30% Chardonnay) si trovano perfettamente fuse le qualità dei due vitigni. La Vernaccia affina in acciaio, mentre lo Chardonnay fa 11 mesi di barrique. Ottima fragranza, freschezza e note di pompelmo e ananas. Finale simpatico con una interessante nota tostata e di mandorla amara.

Vernaccia di San Gimignano Riserva: che spettacolo!!! Veramente un gran bel vino. Bravo Gianni! Fa 12 mesi in barriques, si sentono, ma il vino ha una tale forza di suo, che il legno sta benissimo. E lo dico pur non amando i sentori vanigliati. Colore splendido luminoso paglierino con riflessi verdolini. Naso da spettacolo, con sentori floreali nitidissimi e alcune note di agrumi (pompelmo) e un sentore splendido di melone. In bocca è corposo, forte e complesso, ma con una schiena acida che sostiene e non porta alla stuccevolezza che invevitabilmente può portare l'affinamento in legno. Veramente un vino molto buono e dalla lunga vita. a mio parere conviene comprarne qualche bottiglia per poi scoprirlo negli anni.

Giovanni ha avuto coraggio! Si perchè San Gimignano è patria di bianchi e chi faceva rossi (diversi dal classico Chianti Colli Senesi) veniva guardato male. invece ha avuto ragione e adesso ha tre prodotti veramente ottimi.

Il Chianti Colli Senesi (100% Sangiovese) è un prodotto semplice, immediato, buono e corretto. Quello che ti aspetti da un Chianti, in questo vino lo trovi: lampone, fragola, viola mammola, ciliegia e un pò di vaniglia dovuta ai 12 mesi in legno piccolo. Il tutto molto ben equilibrato. Nota per il Ceraso: un rosato da uve Sangiovese (90%) e Canaiolo (10%) molto delicato e piacevole, con simpatiche note di frutti rossi. Bevuto fresco è veramente buono.

Colore purpureo per l'ultimo nato in casa Panizzi: il Rubente (100% Cabernet Sauvignon). Bel vino: complesso, con le classiche note del vitigno, speziato e elegante. In bocca le classiche note di frutti rossi con dei terziari interessantissimi di cacao e liquerizia.

E il mio preferito. Il Folgore (Sangiovese 80%, Merlot 10% e Cabernet Sauvignon 10%). Classico SuperTuscan, riflette in modo spettacolare ciò che il vitigno mette a disposizione. Giovanni in questo è fantastico. Difficilmente i suoi vini sono costruiti. Sono vini veri, dove dentro ci trovi tutta la passione di chi li fa. Un colore splendido rosso brillante con sfumature violacee, un naso complesso e una bocca che chiude lunghissima su note di pepe e caffè. Tannini ancora in grande evidenza, vista la giovane età del prodotto. Un blend classico toscano con muscoli e eleganza. Nota: per me tiene 10 anni.

Un consiglio: andate a trovare Giovanni.

AZIENDA AGRICOLA
PANIZZI GIOVANNI
Loc. Santa Margherita, 34
53037 San Gimignano (SI)
Telefono: 0577 941576

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