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13 aprile 2010

AFTER VINITALY 2010

Eccomi di ritorno dalla "bolgia" veronese... anche se quest'anno è stata meno piena del solito...
Comunque, due brevi commenti prima delle recensioni: non troppa gente, produttori non molto contenti (chiaramente non tutti) belle cose bevute... e qualcuna... brrrrrrrr...

Allora: i tre vini che mi hanno sorpreso e i tre che mi hanno deluso tra tutti quelli bevuti a vinitaly...

I POSITIVI
1° Metodo Classico 2003 - Lini 910 (RE) Pinot Nero 100% vinificato in bianco
mi ha sorpreso... fa 48 mesi sui lieviti... e lo fanno a Reggio Emilia... secondo me vale una Franciacorta medio o medio alto e il prezzo non è paragonabile: molto più economico!!!!

2° Brut 1994 - Cornaleto (BS) 15% Pinot Nero, 75% Chardonnay, 10% Pinot Bianco
se il la "bolla" di Lini mi ha sorpreso perchè porpio non pensavo mpotesse essere possibile fare bolle bianche di livello a Reggio Emilia, la versione Brut millesimata riserva di Cornaleto, come sempre, mi ha devastato... 168 mesi sui lieviti!!! Ora, rischi che te lo dimentichi....
Comunque un vino eccezionale, complesso, con un colore dorato, un perlage fine e molto persistente, un bouquet variegato e con un corpo importante, una trama acida forte e una sapidità eccellente... per non parlare del finale che è eterno.

3°Giacchè 2006 - Casale Cento Corvi (RM) - Giacchè 100%
non sapevo neppure dell'esistenza di questo vitigno autoctono laziale, che nella verione declinata dalla "Cento Corvi" mi ha piacevolmente sorpreso. Colore rosso rubino molto carico, un naso balsamico e una bocca calda e potente, con un finale lungo e equilibrato...

LE DOLENTI NOTE:
1° Brut sa - Quadra (BS) - 80% Chardonnay, 10% Pinot Nero, 10% Pinot Bianco
già lo scorso anno non mi avevano entusiasmato, ma sono giovani... avevo scritto nelle mie note.... purtroppo quest'anno non hanno fatto passi avanti... scarico, seduto e già stanco: purtroppo un "motivo" che si riscontra in tutta la produzione aziendale...

2° Cerasuolo 2009 - Fattoria La Valentina (PE) 100% salasso di uve Montepulciano utilizzate per il vino più importante del'azienda: il "Bellovedere". Purtroppo non amo i rosati, ma cerco comunque di essere obiettivo, quindi: sul colore ci siamo... buccia di cipolla e non i classici "flash" stile evidenziatore... sul naso purtroppo è risultato disperso... e per il corpo... era con il naso!!!

3° Brunello 2004 - Tenimenti Angelini (SI) Sangiovese grosso 100%
interessante l'idea di "Tenimenti Angelini" di chiamare i blogger ad assaggiare i vini, ma purtroppo il loro Brunello non mi ha assolutamente soddisfatto.... Un prodotto con poco "grip" un pò sgonfio e con un "nerbo" non all'altezza... Lo avevo già sentito un paio di mesi fa, in anteprima, e mi aveva fatto la stessa impressione.... purtroppo qualche mese di bottiglia non gli ha giovato...

3 commenti:

  1. Guarda che quello buono di Angelini era il Brunello 2005, mica la riserva 2004..

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  2. Mmmm.... hai ragione... (vedi che adesso posti anche i commenti... ;)

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  3. E ciao grnade zac, intanto ti faccio i complimenti per le tue recensioni e per le aziende che sei riuscito ad oggi ad avere come fornitori per portare avanti la tua attività nonchè il tuo sogno, poi grazie per avermi fatto vivere il vinitaly come ancora non lo avevo vissuto, ed in particolare venendo agli assaggi mi hanno colpito sia il metodo classico di Lini 910, ma forse in assoluto il soave frizzante dell'azienda Balestri Valda. Comunque le soddisfazioni più belle in merito alle degustazioni le ho provate a Cerea a Vino Vino Vino, in particolare in due aziende, la prima che non conoscevo Altura dell'isola del giglio, che produce due soli vini ma da brividi, l'altro, non ho scoperto niente ovviamente, Rinaldi con i suoi baroli da mille e una notte. Veramente una bella manifestazione anche se piccola nelle dimensioni ma superiore come qualità rispetto al Vinitaly.

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